lunedì 7 dicembre 2009

Manca la carta:un documento storico stava per essere perso

Manca la carta alle forze dell'ordine,persino un reparto speciale come quello delle scorte è costretto a riciclare.ecco perchè stava per essere perso un documento storico come l'ordine di servizio della scorta di Giovanni Falcone,proprio quello del giorno dell'attentato.
Ecco la lettera scritta da Marini Antonello assistente capo istruttore dell'ufficio scorte di Palermo:

LETTERA APERTA Palermo, li 1 dicembre 2009
l'ingratitudine

Il sottoscritto Ass. C.po della P. di S. MARINI Antonello, fa presente quanto segue: Domenica 29 novembre verso le ore 21,00 circa, mi trovavo presso l’armeria del Reparto Scorte, notavo un giovane collega avente in mano un “Pappello” di moduli in carta riciclata, quando in quel momento fui colto da un irresistibile necessità di ispezionare quei fogli, come colto da un irresistibile richiamo chiesi al collega di mostrarmeli, quindi estrapolandone dal mazzo uno in particolare, con grande stupore e meraviglia condivisa dai colleghi presenti, notai immediatamente che si trattava dell’ordine di servizio ORIGINALE del 23 maggio 1992, e più precisamente l’ordine di servizio della Quarto Savona 15 e 15 Bis. Proprio lei la Scorta del Giudice Falcone, l’ordine di servizio del giorno della strage, ed ebbi la sensazione che quel foglio, mi avesse in qualche incomprensibile modo chiamato. Faccio presente che di tale fatto, al termine di un breve interminabile emozionantissimo e commovente silenzio, è seguita una condivisa manifestazione di rabbia e grande risentimento, nell’essersi resi conto che un documento di inestimabile valore, quale prova inconfutabile per coloro che portano il ricordo sincero nel cuore, che il 23 maggio sia realmente esistito e che quegli equipaggi erano reali, ecco, L’ORDINE DI SERVIZIO PER IL QUALE SONO ANDATI A FARE IL LORO DOVERE per l’ultima volta. Non siamo riusciti a comprendere come abbia potuto quel prezioso reperto, finire nella carta riciclata, ECCO SCUSATE L’IGNORANZA, LA SCARSA INTELLIGENZA, SE VOGLIAMO LA NOSTRA STUPIDITA’ MA NON RIUSCIAMO A COMPRENDERE, come quel documento con quei nomi, sia diventato spazzatura e del perché invece, innumerevoli colleghi abbiano immediatamente sentito la necessità la voglia, di fotocopiare, con la fotocopiatrice di reparto, con la carta di reparto, con quella carta tanto preziosa bianca che si deve risparmiare, e se qualcuno pensa che questo sia stato un abuso o un comportamento illegittimo perche noi, perche io cercassi di salvare la memoria del foglio, di quel foglio di quel maledetto giorno, faccio presente che in quel momento ero il più alto in grado e ho autorizzato tutto io, e che mi assumo tutta la responsabilità di legge e regolamento, ecce homo, ecco il petto, come io e i ragazzi delle scorte siamo abituati a mostrare sempre, quando usciamo di servizio con i CESSI DI AUTO che ci date per lavorare, mentre le personalità e soprattutto i politici hanno le auto blindate alla moda, VIP ultimo modello, sedili in pelle e tutti gli optional, confort e soprattutto ben BLINDATE, tanto per loro si, che non sono mai soldi sprecati. Parole pesanti? Be non girerò la faccia facendo finta non vedere e non capire, io sono delle Scorte, e la paura io non la conosco più, me l’hanno rubata il 19 luglio del 1992. Qualcuno pretende dai dipendenti Pubblici un GIURAMENTO, ma prima di far giurare gli altri, che li mantenessero loro i giuramenti, come quello che ci avevano fatto per bocca del ministro dell’interno e del capo della Polizia, dopo le stragi, che a Palermo, mai più, mai più, avremo lavorato senza auto blindate. BUGIARDI, BUGIARDI. Quante brillanti carriere a tutti i livelli, più splendenti delle comete, quanti elogi encomi, persino chi ha salvato il gatto della nonnina sul ramo dell’albero è stato encomiato. Agli uomini che salivano sulle croma e alfettone blindate, quando c’era da sporcarsi le mutande e pochissimi volevano fare quello sporco lavoro, nessuno ha mai, detto neppure grazie. Perché andare avanti, davanti a tanta ingratitudine? Per il solito maledetto motivo di sempre, perché questo è il nostro “sporco” sacro lavoro, perché non saremo mai da meno ai nostri EROI e mai li disonoreremo. Signor Questore la prossima volta che qualcuno decide di premiare qualcuno, mi dia l’opportunità di farle presente qualche nome di ragazzi delle Scorte, e giuro davanti a Dio che sono uomini che se lo meritano davvero per la devozione, il coraggio lo spirito di sacrificio con il quale anche oggi continuano a proteggere nonostante mai come oggi il livello di sicurezza per la pelliccia dei ragazzi delle scorte sia stato così basso veri bersagli facili e mi chiedo perché? Si parla tanto di valori, di ideali, ecco noi li abbiamo fatti nostri, ma per condividere certe cose, occorre avere oltre alla voglia di far carriera e mettersi in evidenza, anche una capacità dell’anima che si chiama SENSIBILITA’ quella che è mancata, nel far circolare ciò di cui abbiamo illustrato e non accorgersi o non aver previsto che, tra la carta straccia c’era qualcosa, che per chi ha questa capacità, la SENSIBILITA’ avrebbe quantomeno fatto girare qualcosa, nello scoprire, che per quello che qualcuno considerava solo carta, carta da riciclare, non riuscendo a capire, che per quel foglio, considerato spazzatura, potesse esserci qualcuno disposto a dare e rischiare tutto quello che ha, come avevano già fatto i suoi compagni a maggio e a luglio del 92. Quel foglio mi ha chiamato, era l’originale ed ora è mio, perche l’ho raccolto dai rifiuti e non lo darò mai a nessuno che io non voglia. Forse qualcuno pensandoci meglio, si renderebbe conto che dovrebbe chiedere scusa, e quel qualcuno non sono io.

giovedì 3 dicembre 2009

Morti sul lavoro:incidenti o omicidi?

Sono 490 le morti sul lavoro nel primo semestre del 2009 (dati inail).
Seppure in calo del 12,2% si tratta sempre di 490 persone morte,490 vite spezzate,490 famiglie distrutte e molti bambini rimasti senza un padre o una madre,insomma,un bollettino di guerra.
C'è da chiedersi quante di queste morti si sarebbero potute evitare,quante sono dovute alla mancanza del rispetto delle norme antinfortunistiche.
Emblematico è il caso della Thissenkrupp dove un incendio uccise sette persone:nessuno potè aiutarli,gli estintori erano scarichi.
Come mai in italia il mancato rispetto delle norme antinfortunistiche non è reato?
Come mai i datori di lavoro che non rispettano queste norme non vengono perseguiti,se non dopo un grave incidente?
Forse perchè ,a volte,pagano le tasse?come se pagando le tasse acquisissero la licenza di uccidere.
Questi assassini impuniti continuano a proliferare nel nostro paese lasciando alle loro spalle una scia di morti e di tragedie,molte volte annunciate.
I politici non fanno niente per fermare questa strage,diventando così complici di questi omicidi.
Ormai è chiaro il valore che questa gente dà alla vita dei lavoratori:euro 1200 al mese.in italia per questa somma un datore di lavoro può uccidere i suoi dipendenti.
Ma questo è un paese civile!?

martedì 1 dicembre 2009

Dalla sentenza Dell'utri alle nuove rivelazioni dei pentiti

Sono di questi giorni le rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza sui rapporti tra forza italia e cosa nostra.
Spatuzza ha riferito ai magistrati che all'inizio degli anni 90 la mafia cercava dei nuovi referenti politici che potessero garantire l'abolizione delle leggi antimafia più dure.
Spatuzza ricorda che i fratelli Graviano (boss del quartiere brancaccio il cui clan è responsabile delle stragi di Falcone e Borsellino) gli dissero di aver trovato chi gli offriva garanzie riferendosi ad un imprenditore milanese (Berlusconi) e che dentro c'era anche un "paesano" ( Dell'utri) .
A questo si aggiunge il fatto che Berlusconi, anni prima, assunse un altro boss (Vittorio Mangano)
come stalliere nella sua villa di arcore.
Su Dell'utri invece pende già una sentenza di primo grado con condanna a nove anni di reclusione
per concorso esterno in associazione mafiosa.
Ad alimentare ulteriori sospetti, se mai ce ne fosse bisogno,ha contribuito la reazione degli interessati che hanno tentato di screditare i pentiti.
Pensate cosa succederebbe a mettere in dubbio le accuse dei pentiti,ricordiamoci che anche Riina e Provenzano sono stati condannati sulle accuse dei pentiti.
Inoltre questo governo sta tentando ormai da mesi di eliminare i processi a carico di Berlusconi
con leggi assolutamente anticostituzionali.
Concludo con una semplice riflessione : un uomo innocente ha interesse a farsi processare, il colpevole a sfuggire al processo.