giovedì 21 gennaio 2010

Clamoroso:via Craxi esiste già

Stiamo assistendo in questi giorni ad un incredibile tentativo di riabilitare il nome di Craxi,tg,giornali e altri mezzi d'informazione hanno avuto il coraggio di dire che Craxi è morto in esilio.Usare la parola esule per Craxi è totalmente improprio e sbagliato.L'esilio è una forma di confino decisa dalle istituzioni di un paese verso un determinato individuo.nessuna istituzione italiana ha mai mandato in esilio Bettino Craxi,fu lui a scappare dall'italia per evitare il carcere,la parola giusta è quindi latitante non esule.questo almeno secondo la lingua italiana.
Molte sono state le polemiche dopo la proposta del sindaco di milano Letizia Moratti di intitolare una via all'ex latitante Bettino Craxi,peccato che nessuno si sia accorto che via Craxi esiste già,anzi ne esiste più di una,sei per l'esattezza.una a valmontone(roma),altre tre in puglia (lecce e foggia) e due in calabria (cosenza)
Forse queste vie vogliono essere un tributo a Craxi per aver dato l'esempio a quegli italiani arrivisti e disposti a tutto in nome del dio denaro:Craxi gli ha mostrato come si fa e quindi loro gli danno il dovuto omaggio.
D'altronde molti tra politici e pseudogiornalisti lo hanno definito un grande statista,così come degli assassini definirebbero "un grande professionista" un assassino più bravo di loro allo stesso modo i moderni corrotti definisco Craxi "un grande statista".L'unica differenza è che,in questo caso,gli allievi hanno superato il maestro,i moderni corrotti stanno infatti riuscendo a legalizzare la loro corruzzione imbavagliando e immobilizzando l'unico organo in grado di minare la loro impunità:la magistratura.